1
27^ GIORNATA - 20/03/2005
AVELLINO - SAMBENEDETTESE

2 - 1

CITTADELLA - PADOVA
1 - 1
FERMANA - SORA
0 - 2
FOGGIA - SPAL
1 - 3
GIULIANOVA - RIMINI
0 - 0
LANCIANO - CHIETI
0 - 0
MARTINA - REGGIANA
2 - 2
NAPOLI - TERAMO
1 - 0
VISPESARO - BENEVENTO
0 - 1
 
TERAMO
0
47' st. Consonni
Arbitro: Salati
Angoli: 11-1
Recupero: 2' e 4'.
Ammoniti: Nicodemo, Panarelli, Ignoffo

Espulsi: Angeli all'11° s.t., Ferri al 48° s.t., Montervino al 48° s.t.

Note: Spettatori 50.000
(3-4-3): Gianello, Grava, Mora, Montervino, Scarlato, Ignoffo, Montesanto (13´ st Abate), Consonni, Calaiò (28´ st Sosa), Capparella (42´ st Fontana), Pià. A disp.: Renard, Romito, Accursi, Bonomi. All.: Reja
TERAMO

(4-4-2): Mancini; Panarelli, Ferri, Fogacci, Angeli; Quadrini, Catinali, Nicodemo, Bondi; Tauà, Chianese; Favasuli (1' st), Sturba (1' st), Del Grosso (12' st). Panchina: Pierini, Vincenti, Battisti, Beretta. All. Zecchini

Napoli, 20 marzo 2005

La partita col Teramo, come accade ormai da diverse domeniche a questa parte quando il Napoli gioca a Fuorigrotta, finisce col San Paolo in festa ed il pubblico, felice, che accompagna il rientro negli spogliatoi dei giocatori intonando O´ surdato innamorato. Un modo come un altro per celebrare la faticosa vittoria ottenuta ai danni degli abruzzesi e per ribadire, casomai fosse necessario, il ritrovato feeling tra squadra e tifosi. Una settimana fa il presidente De Laurentiis aveva lanciato un appello: voglio 60mila spettatori per la gara col Teramo. Beh, nonostante la partita non fosse certo di grande richiamo, il produttore cinematografico è stato accontentato, anche se solo in parte, a dimostrazione del grande entusiasmo che si è nuovamente risvegliato in città. Scontato il turno di squalifica, Fontana e Abate tornano a disposizione di Edy Reja, ma il tecnico azzurro non li schiera nell´undici di partenza e accantona il 3-4-3 di Benevento proponendo un 4-3-3 elastico con Mora a fare la spola sulla corsia sinistra al posto di Bonomi e con Montesanto centrale sulla mediana. Out Gatti, a Perugia per curare un´inizio di pubalgia, e Corrent ormai sulla via del recupero. Nel 4-4-2 del Teramo, dopo lo stop imposto dal giudice sportivo, a centrocampo c´è posto per il rientrante Nicodemo. Zecchini deve fare a meno dell´acciaccato Ola e di Marco Aurelio (appiedato dal giudice sportivo) nel reparto arretrato ed è costretto a lanciare nella mischia l´esordiente Focacci. Tra i pali avversari un vecchia conoscenza dei tifosi napoletani: Francesco Mancini, che insieme ad altri tre suoi compagni di squadra, Panarelli, Quadrini e Del Grosso, forma la colonia teramana degli ex azzurri. L´inizio sembra promettere scintille, salvo essere smentiti man mano che scorre il tempo. Il Teramo non si arrocca nella propria metà campo e ribatte colpo su colpo alle iniziative volenterose, ma poco proficue del Napoli. Gli avanti teramani si affidano a veloci ripartenze e tengono sul chi va là la confusa retroguardia azzurra capitanata da Scarlato. La squadra di Reja è appannata e dà la netta sensazione di aver compiuto qualche passo indietro sul piano del gioco espresso a Benevento e in altre recenti occasioni. Il tridente Capparella-Calaiò-Pià fatica a fare breccia dalle parti di Mancini e l´unica "emozione" della prima frazione scaturisce da una conclusione da lontano di Consonni che si perde abbondantemente sul fondo. Al 42´ Mancini esce per respingere un cross di Montervino, ma viene anticipato dal colpo di testa di Ferri che manda la sfera in calcio d´angolo e per poco non combina la frittata. Poco prima dell´intervallo un calcio di punizione calciato da Fogacci dal limite dell´area sorvola abbondantemente la traversa. Dopo due minuti di recupero Salati manda tutti sotto la doccia tra la delusione generale.

Al ritorno in campo nel Teramo non ci sono più Taua e Boldi, sostituiti rispettivamente da Sturba e Favasuli. Nel Napoli, invece, è Capparella a prendere l´iniziativa e a segnalarsi tra i più vivaci. L´esterno romano prova a sbloccare il risultato al 3´ con un violento rasoterra che sfila sul fondo poco lontano dal palo sinistro di Mancini e all´8´ con un calcio di punizione dal limite fuori bersaglio. Poi, al 12´, l´ex ascolano provoca anche l´espulsione di Angeli che commette fallo da ultimo uomo per fermare la sua corsa solitaria verso la rete. A questo punto, Reja cerca immediatamente di sfruttare la superiorità numerica e inserisce Abate per Montesanto. Zecchini studia la contromossa e surroga Quadrini con Del Grosso, ordinando a Sturba di arretrare sulla linea mediana e a Chianese di svolgere il ruolo di unica punta. La gara si fa nervosa. Gli azzurri attaccano in maniera confusa alla ricerca del gol, mentre il Teramo si rintana nella propria 16 metri decisa a portare a casa il prezioso 0-0. Reja in panchina continua a sbracciarsi. Non è per nulla soddisfatto della sua squadra e delle continue mischie sotto la porta di Mancini che non sortiscono effetti. Capparella e Scarlato hanno la meglio sui palloni alti rovesciati nell´area del Teramo, ma la loro mira non è delle migliori. Il tempo passa e il forcing del Napoli aumenta. Al 36´, però, per poco non ci scappa la beffa: Chianese si presenta in area dalla destra e prova il diagonale, Gianello non si fa trovare impreparato e respinge con i pugni. Scampato il pericolo, al 42´ Reja, che al 28´ aveva sostituito Calaiò con Sosa, lancia nella mischia Fontana con la speranza che dai suoi piedi possa nascere qualcosa d´interessante. E ancora una volta il tecnico goriziano dimostra lungimiranza perché al 48´, in pieno recupero, è dai piedi di Jimmy che parte l´azione che porta al gol del vantaggio. Al resto ci pensano Sosa che spizza di testa e Consonni che con un sinistro al volo infila la palla alle spalle di un allibito Mancini e poi corre sotto la curva a raccogliere l´ovazione della tifosi e festeggiare la sua prima realizzazione in maglia azzurra. In un attimo tutta la tensione del popolo azzurro accumulata in 90 e passa minuti trova sfogo e il boato che si fuoriesce dal ventre del San Paolo è terrificante. Le espulsioni di Ferri e Montervino, venuti alle mani, pongono la parola fine ad una partita che consente al Napoli di conquistare tre punti d´oro. Con quello di oggi, diventano 7 i successi ottenuti nelle ultime 8 gare, quattro le vittorie consecutive e 18, sui 21 a disposizione, i punti conquistati dall´avvento di Reja. Il Napoli ha voltato davvero pagina ed è deciso a proseguire la rincorsa al secondo posto in classifica.



Classifica 2004-2005 - Serie C1 - Girone B
   
P.
G.
V.
N.
P.
F.
S.
1
RIMINI
55
26
15
10
1
36
15

All.: Gianpiero Ventura

Dal 18/1/2005 Edy Reja

 

2
AVELLINO
53
27
15
8
4
40
19
3
NAPOLI
48
27
14
6
7
36
25
4
REGGIANA
42
27
10
12
5
33
18
5
PADOVA
40
27
11
7
9
39
32
6
SAMBENEDETTESE
39
27
10
9
8
28
21
7
LANCIANO
38
27
10
8
9
29
29
8
BENEVENTO
38
27
9
11
7
24
26
9
FOGGIA
35
27
8
11
8
30
27
Marcatori
10
SPAL
35
27
8
11
8
25
24

Ignoffo (3), Savino (1), Toledo (1), Gatti (1), Abate (2), Varricchio (4), Sosa (7/1), Montesanto (1), Corrent (2), Pia' (2), Gautieri (1), Montervino (1), Calaio' (4), Toledo (1), Fontana (1), Scarlato (1), Consonni (1), Autogol (2)

* Penalità: Sora -2

11
TERAMO
33
27
8
9
10
27
32
12
FERMANA
32
27
8
8
11
22
30
13
CITTADELLA
30
27
6
12
9
26
31
14
MARTINA
30
27
7
9
11
23
35
15
GIULIANOVA
26
27
6
8
13
15
34
16
SORA *
24
27
5
11
11
27
35
17
CHIETI
24
27
4
12
11
13
24
18
VIS PESARO
17
26
3
8
15
13
29

Camp. 2004/05
26^ giornata

Camp. 2004/05
28^ giornata